Peperoncino
Fra le spezie più amate e più conosciute troviamo sicuramente il peperoncino: si tratta di un piccolo arbusto originario del Centro America che cresce bene in climi caldi e umidi e si è naturalizzato in India, Thailandia, Cina e ovviamente in Calabria.
Dott.sa Cristina Mondello - Biologa Nutrizionista
Research Center
Praline
Quando vado a raccogliere le erbette selvatiche mi porto sempre dietro la merenda, di solito frutta+frutta fresca oppure un paninetto farcito. Ultimamente mi sono riappassionata alla cucina crudista, per cui sto sfruttando alcune preparazioni per ampliare e variare un po’ la mia alimentazione.
In questo caso ho preparato delle praline/palline a base di frutta secca+frutta essiccata, declinabili come sempre in mille varianti. Io preparo queste palline secondo i miei gusti e la mia dispensa, ovviamente si possono personalizzare.
Dott.sa Cristina Mondello - Biologa Nutrizionista
Fettamisù
Mia mamma preparava il fettamisù quando ancora non era di moda. Era la fine degli anni ’90, io ero amante sfegatata dei dolci (mi erano proibiti, per cui vivevo col chiodo fisso del dolce bello ciccioso) e chiedevo spesso a mia mamma, dato che non mi comprava le merendine confezionate, di prepararmi almeno un dolcino.
Dott.sa Cristina Mondello - Biologa Nutrizionista

Crema di tofu
Il tofu è un alimento di origine asiatica, ottenuto facendo coagulare la bevanda di soia e poi pressando insieme i fiocchi per ottenerne un panetto. Non ha un vero e proprio gusto, ma la sua consistenza lo rende perfetto per essere insaporito e cucinato in tantissimi modi diversi.
Di solito io lo acquisto al naturale o con erbette, poi lo taglio a cubetti e lo faccio bollire 10 minuti in modo da renderlo morbido e spugnoso, così assorbe bene gli aromi. Preparo poi una marinata saporita, dove lascio il tofu ad insaporirsi per qualche ora prima di cucinarlo.
Dott.sa Cristina Mondello - Biologa Nutrizionista

Galette salata
La galette è una preparazione di origine francese assimilabile ad una crostata molto bassa cotta senza stampo: la caratteristica della galette è, infatti, quella di non avere una forma specifica. Si stende un impasto, tipo pasta brisée, della forma che si vuole ma abbastanza regolare (ad esempio un cerchio o un quadrato), si riempie con la frutta scelta e si ricopre la frutta stessa con parte dell’impasto. Se si vuole, sotto la frutta, si può aggiungere una crema.
Dott.sa Cristina Mondello - Biologa Nutrizionista