Come prendere peso in 4 ore – ci piacciono i carboidrati

Come prendere peso in 4 ore – ci piacciono i carboidrati
Stamattina (ora italiana) Simona è arrivata/tornata a Santiago. Sono passati 3 mesi, settembre è arrivato ed è arrivato anche il momento di finire le vacanze e tornare a casa.
Il fine ultimo di questo viaggio era sì di salutare amici, parenti, ma anche quello di prendere qualche kg. Da quel che mi ha detto in Cile non si mangia granché bene, è tutto molto elaborato e in più si mangia molta carne. E Simona è vegetariana.
Come forse scrivevo in qualche post, quando lei era qui io non cucinavo ancora, non ero nemmeno vegetariana. E quindi lei non aveva mai mangiato niente di mio. Così tra le ricette sul mio blog e i racconti di Laura sono stata “costretta” ad invitarle entrambe a pranzo 🙂
Io convinta, metto la sveglia alle 8 del mattino, perché dovevo impastare il pane e la pizza, dovevo farmi la doccia, lavarmi i capelli, cominciare a dare un senso al pranzo. L’appuntamento è da me per le 10, ma tanto Simona sarà in ritardo, quindi appuntamento sicuro per le 11.
Bene. Mi sveglio alle 1030. Sono rimasta 10 minuti a capire cosa dovevo fare…ferma immobile…sono un po’ entrata nel panico lo ammetto, anche perché Simona è sempre in ritardo, potevo giocarmela così, invece con Laura no.
Comunque, alla fine Simona arriva alle 11, Laura poco dopo. Programma della giornata: pizza+sapone.
Ci mettiamo a stendere le pizze (a mezzogiorno) dopo essere andate a cercare l’olio per la saponificazione (a quanto pare non si trova un olio d’oliva “brutto” a meno di 3€/L). Dosi per 3 persone fameliche per aperitivo-pranzo-merenda:
- 900g di farina
- 400g di acqua tiepida
- 50g di olio
- 180g di pasta madre rinfrescata la sera prima (90g di acqua+90g di farina)
- sale
Risultano 3 pizze e un paio di teglie di pizzette 🙂
Abbiamo steso le pizze e mentre lievitavano abbiamo steso il resto della pasta e abbiamo tagliato le pizzette con un bicchiere. Le abbiamo messe su una teglia unta d’olio e le abbiamo condite con un cucchiaino di sugo e un’oliva.
La pasta in eccesso va riunita e lasciata riposare qualche minuto prima di ristenderla e ritagliarla.
Per le pizze abbiamo affettato sottilmente le patate (io ho una mandolina che le taglia troppo spesse e quindi rimangono un po’ crudine…si possono far sbollentare un attimo prima di tagliarle oppure tagliarle col pelapatate in modo da ottenere dei petali sottilissimi, oppure farle saltare in padella) e le abbiamo lasciate a mollo per una mezzoretta. Abbiamo affettato le cipolle e le abbiamo unite alle patate scolate, abbiamo salato, pepato e aggiunto un goccio d’olio.
L’altra pizza l’abbiamo fatta con le cipolle, ma la ricetta sarà data in seguito 🙂E poi io avevo nel frigo mezzo broccolo che mi aveva dato mia zia. I miei zii abitano tutti in campagna e funziona che quando vado a trovarli mi sommergono di verdure dell’orto, perché essendo vegetariana HO BISOGNO di verdure. E poi loro ne mangiano poca. E quindi mi danno buste piene di basilico (così poi faccio il pesto…sì, per un anno intero), rucola, peperoni, pomodori, broccoli, portulaca, insalata, cetrioli. Sto povero broccolo era da consumare e visto che Simona c’ha fame (come dice lei il suo verme solitario ha fondato una colonia di vermi solitari e quindi ora fanno rave party tutti insieme e HANNO FAME) ho proposto orecchiette e broccoli.
Mentre le pizze lievitavano e le pizzette cuocevano abbiamo impastato le orecchiette (semola, acqua calda e sale). Abbiamo formato dei salamini dello spessore di un mignolo e abbiamo tagliato dei pezzetti di circa 1-1,5cm.
Con la punta di un coltello spalmaburro di formano le orecchiette premendo decise (ma non troppo) ottenendo tipo cavatelli, che andranno poi aperti e rovesciati sul dito.
Non si è capito, lo so, ma non ho sequenze fotografiche, in casa mia c’è pochissima luce e le foto scattate quel giorno non sono il massimo 🙂 e poi l’alcool ha fatto il resto 🙂
Ho lessato i broccoli in acqua salata e li ho scolati una volta cotti (a me piacciono ben cotti, così che quando si ripassano in padella si squagliano creando una crema. Per un effetto più sostenuto basta scolarli quando sono al dente) e li ho tuffati un una padella con un fondo caldo di olio, aglio e peperoncino. Ovviamente i broccoli ben acquosi hanno aggredito/sono stati aggrediti dall’olio e han cominciato a picchiarsi violentemente. Però dopo poco fanno amicizia. Basta munirsi di coperchio, mettere la fiamma al minimo e aspettare che risolvano tra loro la questione. Nell’acqua dei broccoli ho lessato le orecchiette per qualche minuto. Non so bene i tempi, io di solito assaggio. E poi a me piace la pasta cotta, quindi non sono affidabile 🙂 . Comunque sia io le scolo un po’ prima della cottura ottimale, le butto in padella coi broccoli e aggiungo un goccino di acqua di cottura, creando così un bel sughino. Ho aggiustato di sale e peperoncino e ho servito.
E quindi abbiamo mangiato le pizzette che sono state DIVORATE in un nanosecondo anche se avevano la temperatura del magma, le orecchiette e la pizza patate e cipolle.
Abbiamo finito il pranzo credo alle 15, o forse poco prima…degno di un pranzo al Sud Italia 🙂
Il sapone…beh…non l’abbiamo fatto. Era uno dei primi giorni di caldo intenso, il forno è stato acceso 3 ore e nelle ore più calde, abbiamo mangiato solo carboidrati, abbiamo mangiato troppo e abbiamo bevuto. Insomma, non saremmo state in grado 🙂
La missione di Simona era quella di prendere qualche kg qui in Italia, e credo che ci sia riuscita con questo pranzo. Ci siamo riuscite tutte.
Dott.sa Cristina Mondello - Biologa Nutrizionista