Demonietti al vapore

Demonietti al vapore
BAM!
Simona è arrivata, è stata una settimana e se n’è andata. Stop. Fine.
Questo è il resoconto della mia ultima settimana.
Cos’abbiamo fatto in questa settimana?Credo che MANGIARE sia stata la parola più usata a parimerito con CIBO.
Oltre che mangiare quantitativi sproporzionati di gelato e cibo cinese (a questo proposito due segnalazioni: gelateria Ottimo! buono non basta e ristorante cinese Chen Lon, hanno cibo veg da farti piangere le ginocchia), abbiamo anche cucinato a casa.
Dopo la ormai classica Pasta col pane e la pasta Bagni Vittoria, ci siamo spinte oltre. Molto oltre. OLTRE.
Era da tempo che parlavamo di pane su skype. Conversazioni tipo “ommioddio il pane non cresce, si è cotto troppo, è venuto brutto, ho provato una nuova ricetta, ho provato un nuovo metodo di lavorazione, ho cambiato il forno, SONO DEPRESSA”.
Perché Simona e Angelo hanno da un mese una nuova creaturina, una pasta madre nata e cresciuta a Senatore Cappelli coltivata da loro *_____* e io più o meno nello stesso periodo ho iniziato a scoprire che c’è un universo immenso dietro la pasta madre e che non sapevo fare praticamente niente. E che il mio pane faceva schifo.
Così dai DRAMMI siamo passate all’azione: abbiamo mescolato le nostre due paste madri e abbiamo fatto il pane.
Sorvolo sul fatto che ci abbiamo messo DUE GIORNI, sugli schizzi che si sono incrostati ovunque, sulle braccia doloranti, sulle mille foto, sulla lievitazione lunghissima, su “non possiamo uscire oggi perché dobbiamo fare le pieghe al pane”, sui MILLE video sulla panificazione, sui MILLE articoli sulla panificazione, sul fatto che all’estero fare il pane è diventata un’arte mentre qui NO.
Abbiamo fatto il pane.
Non siamo state soddisfatte di nessun esperimento. Ma ce lo siamo mangiate TUTTO. Ecco. 1600g di pane.
Così abbiamo ripiegato sul lievito di birra, che purtroppo è ancora un rimasuglio del mio shopping compulsivo. E ancora peggio: abbiamo usato la farina 00 (devo scrivere il documento di bando dalla cucina per alcuni alimenti e appiccicarlo sul frigo).
Cos’abbiamo tirato fuori?Dei demoni. Non potevano essere altrimenti.
Cosa sono?Panini cotti a vapore. Non li avevo mai mangiati e non sapevo cosa aspettarmi. Beh sanno di pane. Incredibile eh…
La ricetta l’ha fatta tutta Simona, io ho fatto le foto (mi piscio addosso dalle risate per questo scambio di ruoli, soprattutto per il mio ruolo e soprattutto perché di foto mie qui ce n’è una).
L’impasto lo sorvoliamo, meglio usare pasta madre e farine molto meno raffinate.
Abbiamo formato delle pallette e le abbiamo messe tutte vicine a lievitare nei cestini in bambù rivestiti di carta da forno bucherellata. Una volta che sono ben gonfi si mette a bollire dell’acqua e intanto si può dare la forma ai demonietti: avevo trovato sul web dei panini a forma di coniglietti. C’era scritto che era facilissimo. Risultato assicurato. E invece sono usciti dei servitori di satana. Abbiamo tagliato le orecchie con le forbici e abbiamo fatto gli occhietti con uno stuzzicadenti.
E poi Simona ha dato sfogo al suo estro e ha mostrato il lato B dei demoni……….
Li abbiamo cotti per una ventina di minuti circa, scambiando i cestelli a metà cottura. Comunque basta tastarli.
Non sembrano cotti…cioè anche da cotti sembrano crudi…Però sono BUONISSIMI.
Io li ho mangiati spennellati di un’emulsione di olio e salsa di soia (solo perché la devo finire perché in scadenza) ma sono buonissimi con qualunque altra cosa dentro e fuori e intorno. Come mai?Perché è come mangiare mollica.
E visto che ora ho un orto (AHAHAHAHAHAHAH continuo a ridere perché qui a Torino piove ininterrottamente da mi ricordo più quanto tempo e non ho mai fatto un orto e ho messo giù qualche pianta sparuta improbabile sotto gli occhi increduli di mio zio che mi ha chiesto perché non faccio i filari…) ho pensato bene di raccogliere qualche erbetta per farmi le frittatine. Ho preso dell’erba di san pietro, del finocchietto selvatico e del coriandolo fresco. Ho preparato le frittatine con la farina di ceci e ho farcito i panini.
Le erbette hanno tutte un sapore particolarmente intenso, quindi consiglio di usarle singolarmente.
Ho tagliato i paninetti (che ho preparato sempre con il lievito di birra ma con farina integrale e grano saraceno), li ho farciti con senape in grani e le frittatine.
I panini che ho fatto io ovviamente sono venuti ORRIBILI, ma questo perché?Perché li ho messi a lievitare distanti, quindi si sono allargati diventando brutti alla vista. Quindi più palline si mettono in un cestello più manterranno la forma. Ovviamente si attaccheranno, ma si staccano facilmente.
Ho scoperto quindi un comodissimo e facilissimo e buonissimo metodo per fare il pane in estate 🙂
Questi paninetti sono perfetti per il mio contest. Mancano ancora POCHISSSSSSSSSSSSSSSSIMI giorni.
Dott.sa Cristina Mondello - Biologa Nutrizionista