Insalata di cereali

Insalata di cereali
L’insalata di riso rientra, come il post delle verdure ripiene, nei miei ricordi d’infanzia estivi. Ricordo i quintali di riso lessati, conditi con i barattolini comprati al supermercato, con l’aggiunta poi di altre amenità, tipo i würstel. Questa era la ricetta delle vacanze, che preparavano per me nonne e zie e altri soggetti di diverso grado di parentela.
Poi c’era l’insalata di riso che preparava mia madre: 4 verdure in croce, sbollentate in acqua e un goccio d’aceto, tutto mescolato con pochissimo olio.
Adesso che è il mio turno, preparo l’insalata di riso con tutto quello che ho nel frigorifero.
Innanzitutto scelgo un cereale dalla dispensa (di solito farro oppure orzo), lo metto in ammollo mezza giornata, poi lo scolo, lo sciacquo, lo riscolo e lo metto in pentola con acqua sufficiente a coprirlo per due dita; aggiungo foglie di alloro spezzettate o altre spezie a piacere ed evito il sale. Una volta cotto (ha assorbito tutta l’acqua) lo dispongo in un’insalatiera bella grossa e lo faccio raffreddare, sgranandolo ogni tanto con la forchetta.
Nel frattempo preparo le verdurine.
- Pomodori a cubetti
- Cetrioli freschi a cubetti
- Semi di senape fermentati: preparati seguendo questo metodo, ma ho sostituito aceto di champagne e zucchero con kombucha fresco (appena imbottigliato).
- Tofu fermentato: ho seguito il procedimento di Erbaviola nel libro Formaggi veg, utilizzando salsa di soia, aceto di kombucha e acqua come salamoia. Come al solito uso misure a caso, quindi metto un po’ di questo ed un po’ di quello finché il sapore non mi soddisfa. I cubetti si possono mangiare dopo qualche giorno.
- Limone fermentato: da solo è fortissimo, ma tagliato in micropezzi ed usato in quantità omeopatiche è divino. Dona aroma e freschezza ad ogni piatto. Procedimento made in Ravanello Curioso.
- Olive in salamoia
- Semini tostati
Ci si può mettere davvero quello che si vuole, evitando sale e altri condimenti, tutti i fermentati saranno già sufficientemente saporiti. Per completare tutto, e per dare anche un tocco di freschezza che con tutto questo sale non guasta, io aggiungo di solito erbette aromatiche tritate, ad esempio basilico e perilla.
Preparo l’insalata di riso un paio d’ore prima del pasto così da lasciare che tutti i sapori si mescolino per bene; si conserva in frigorifero in un contenitore ben chiuso (io amo i barattoli di vetro a chiusura ermetica) per qualche giorno.
Dott.sa Cristina Mondello - Biologa Nutrizionista