Panino Dotto

Panino Dotto
Che c’ha di Dotto sto panino? Niente, è che i nani sono 7 e lui era rimasto l’ultimo.
Però poi alla fine ci ho pensato e il povero Dotto ha il pane con i semi oleosi, ha un bel burger arancione (non so, secondo me l’arancione è un colore intelligente) e ha i germogli, quindi ha cose che fanno molto bene 🙂
Ho preparato il pane con i semi oleosi: per 4 panini la sera prima ho rinfrescato la pasta madre con 40g di acqua e 40g di farina di grano tenero integrale. Il mattino dopo ho impastato 300g di semola di grano duro con 150g di acqua tiepida salata e il lievito della sera prima (solita storia, lascio la ciotola sporca, ci metto acqua e farina, metto nel contenitore ermetico e poi in frigo). Ho lavorato l’impasto finché non è diventato liscio e ho lasciato riposare due ore.
Ho ripreso la pagnotta, ci ho messo i semi oleosi (girasole, zucca, sesamo e lino), ho fatto i panini e li ho messi su una teglia con carta forno a riposare un altro paio d’ore. Li ho cotti in forno caldo per una mezzora.
Intanto ho preparato una zuppa: ho sciacquato 100g di lenticchie rosse decorticate (io le ho lasciate nell’acqua circa 10-15 minuti in modo che affiorassero eventuali schifezze e mi si sono sbiancate 🙁 quindi io direi NO ammollo, solo sciacquo), ho fatto soffriggere un pezzetto di cipolla tritato in un goccio d’olio e acqua, intanto ho tagliato una carota a cubetti piccinissimi (le lenticchie cuociono in un lampo, quindi bisogna far le carote piccole piccole altrimenti non cuociono, in alternativa si possono grattugiare) e l’ho aggiunta al soffritto, ho aggiunto anche le lenticchie e l’alloro. Ho aggiunto acqua a coprire di un dito le lenticchie e ho fatto cuocere coperto finché l’acqua non viene assorbita tutta. Ho salato e ho fatto raffreddare. E’ importante che l’acqua sia assorbita per bene e che la zuppa non sia zuppa ma siano lenticchie e carote stracotte e ben asciutte, quasi secchine. Per creare i burger si schiacciano le lenticchie con un cucchiaio e va aggiunto un addensante, magari qualche cucchiaio di pangrattato o di farina. Più la zuppa è asciutta meno pangrattato va messo. Ho unito dell’olio, sale, salvia e rosmarino in polvere, succo di limone, senape e semi di sesamo. Ho assaggiato e ho messo in frigorifero a raffreddare bene, più il composto è freddo e meno sarà appiccicoso e più facilmente si lavorerà.
Ho messo a scaldare la griglia, ho formato i burger, li ho panati nei semi si sesamo e li ho cotti sulla griglia ben calda.
Ho tagliato i panini, li ho svuotati, ci ho messo senape, olio e succo di limone su entrambe le metà e ho spalmato bene tutto.
Ho messo i germogli (io ne avevo di misti, alfaalfa, senape, cavolo rosso, lenticchie e crescione), ho messo il burger, ancora senape, germogli e il pane.
Per addentarlo questo panino va un po’ pressato 🙂 però è molto buono, senape e limone danno un saporino pungente e i germogli danno un tocco fresco.
Il burger può essere preparato come si vuole, io ho optato per le lenticchie rosse perché lo volevo colorato e perché non volevo il solito burger di ceci.
La scelta di non creare un composto troppo denso lascia poi un burger cremoso con una sottile crosticina esterna, e quindi non rimane secco e posticcio. Sicuramente però è un panino sostanzioso 🙂
Dott.sa Cristina Mondello - Biologa Nutrizionista