Panino Eolo
Panino Eolo
E in ultimo: EOLO.
Al grido di “vai col peto” sto panino secondo me è veramente buono.
Ho preparato il pane con le ultime zucchine, ne ho pelata una e la “buccia” l’ho frullata con un acqua qb che ho sostituito all’acqua nell’impasto.
Per 4 panini ho rinfrescato la sera prima la pasta madre con 40g d’acqua e 40g di farina di grano tenero integrale. Il mattino dopo ho impastato 300g di semola di grano duro, il frullato di buccia di zucchina e il lievito (al lievito rimasto nella ciotola non pulita va aggiunto acqua e farina qb per avere una pastella densa che va messa in barattolo e in frigo). Ho impastato bene e ho lasciato lievitare due ore. Ho ripreso l’impasto, ho formato i panini e ho lasciato lievitare altre due ore, poi ho cotto in forno caldo.
Il giorno prima ho messo in ammollo 200g di fagioli corona per almeno 12 ore, poi li ho lessati con una foglia d’alloro e li ho salati a fine cottura. Una volta cotti e freddi li ho sbucciati e schiacciati con la forchetta per ottenere un paté. Ho insaporito con pepe bianco, senape e un goccino d’olio. Ho messo a scaldare la griglia, ho formato i burger e li ho cotti sulla griglia rovente.
Intanto ho preparato le zucchine, le ho tagliate a bastoncini e le ho fatte saltare in padella con un goccio d’olio, sale e un peperoncino piccante.
Ho preso i panini, li ho tagliati a metà, li ho svuotati, ho condito entrambe le metà con un goccio d’olio, ho messo le zucchine e il burger e ancora un goccino d’olio.
Il burger risulta molto farinoso, però non volevo aggiungere altro, non volevo aggiungere né acqua né poi pangrattato per dare consistenza. Per ovviare al problema (se non piace il farinoso, a me ricordato VAGAMENTE la castagna lessa come consistenza) si possono passare i burger in padella con un filo d’olio, io per farlo più light ho preferito aggiungere l’olio a crudo successivamente.
Le zucchine all’interno dell’impasto e del panino stesso possono essere sostituite con i broccoli una volta che le zucchine saranno uscite di scena, stesso colore, un po’ più di sapore ma stesso risultato 🙂
La rassegna paninara è finita, mi sono divertita tantissimo a immaginare il panino adatto ad ogni nano, era nato tutto un po’ come una cavolata, e invece è uscita fuori una cosa a parer mio molto bella e spero utile 🙂
Intanto, non me ne sono accorta, ma sono arrivata al centesimo articolo evviva! 😀
Arriverò sicuramente al centesimo panino veg mangiato 🙂
Dott.sa Cristina Mondello - Biologa Nutrizionista