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Pasta frolla salutista

Pasta frolla salutista

Pasta frolla salutista

Al corso di pasticceria naturale da Oh mio bio avevo imparato a fare una base per torte/biscotti tipo frolla.

Poi qualche mese fa ho aiutato degli amici in una cena vegana e mi sono occupata del dolce: ho fatto una crostata con la crema al cioccolato e la pasta risultante era un ibrido fra la ricetta imparata al corso e una ricetta di una delle ragazze con cui ho cucinato: è stata aumentata la quantità di olio e il malto è stato sostituito con lo zucchero. Il risultato è stato perfetto (così mi han detto, io non c’ero 🙂 ).
Così ho riproposto la torta alla cena dalla mia osteopata e io sono rimasta soddisfatta.

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L’impasto va preparato in due tempi e richiede basse temperature.

  • 250g di farina + circa 100g
  • 100g di zucchero
  • 70g di olio
  • 1/2 bustina di lievito
  • latte vegetale qb

Ho messo in una ciotola 125 g di farina (io ho scelto metà integrale e metà 00), la mezza bustina di lievito e lo zucchero (io ho scelto il mascobado così da avere colore e sapore più accentuati). Li ho mescolati e ci ho aggiunto l’olio e poi latte qb, a me sono bastati 90g. Volendo si può diminuire la dose di olio a 50g e aumentare la quantità di latte.
Bisogna ottenere una pastella consistente che andrà messa in frigorifero per almeno un’ora (anche mezza giornata o tutta la notte, dipende da quanto tempo si ha a disposizione).

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Una volta raffreddato l’impasto bisogna incorporare l’altra metà della farina: l’importante è lavorare l’impasto il più velocemente possibile e preferibilmente con i polpastrelli. Io stendo tutta la farina sulla spianatoia, ci rovescio sopra l’impasto e comincio a lavorarlo con un cucchiaio. Dopo che quasi tutta la farina è stata incorporata allora procedo con le manine. E’ possibile che ci voglia più farina dei 125g previsti, io preferisco lasciare l’impasto morbido perché bisognerà infarinare molto bene sia la spianatoia che il mattarello e quindi altra farina verrà incorporata così.
Una volta stesa ci si possono fare dei biscotti come ho fatto io in questo caso oppure foderare uno stampo per torte. Ha gli stessi usi della pasta frolla, rimane molto friabile e in questo caso ha anche un retrogusto aromatico dato dallo zucchero.

Per la crostata con la cioccolata ho usato questo stesso impasto ma dimezzando la quantità di zucchero, visto che poi sopra ci andrà una crema decisamente dolce.

Per questi biscotti invece io ho usato una marmellata acidula, come quella di albicocche che ho fatto io riducendo al minimo la quantità di zucchero (è probabile anzi che ci abbia messo solo il succo di mela, non ricordo). Ho steso sottile la pasta (perché avendo il lievito tenderanno a crescere un pochino), l’ho tagliata con le formine (alcune sono state ritagliate ulteriormente per ottenere una cavità centrale), ho spennellato le basi con la marmellata (che sigillerà i due strati) e ho coperto con lo strato superiore bucato.

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Ho pressato leggermente i bordi per fissare bene e ho messo sulla teglia. Ho cotto a 180°C per 10-15 minuti.

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Piccoli trucchi:

  • questa pasta deve essere infornata subito dopo essere stata farcita altrimenti lievita e il risultato non sarà del tutto soddisfacente
  • nel caso dei biscotti mentre si stende una parte dell’impasto il resto meglio conservarla in frigorifero
  • meglio non eccedere nella quantità di latte nel primo impasto, altrimenti la fase successiva sarà difficoltosa

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