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Sbagliando…

Sbagliando…

…a volte esce qualcosa di buono. Stavolta è uscito fuori qualcosa di fenomenale, almeno secondo il mio gusto 🙂

Avevo delle patate da consumare causa imminente germogliazione così ho deciso di lessarle e di fare una salsetta similmaionese come sapore e come colore, ma molto molto meno grassa. Nel frattempo stavo preparando degli sformatini di miglio per il pranzo del giorno dopo e siccome avevo anche il miglio da consumare ne ho cucinato in quantità industriali 🙂 Ho messo le patate lessate e sbucciate nel frullatore e ci ho buttato dentro pure il miglio avanzato. Ho pensato “Beh, non farà così schifo, il miglio non c’ha tutto sto sapore”. Ho aggiunto del succo di limone, poco aceto di mele, sale e olio e ho cominciato a frullare. Sorprendentemente non si è disfato tutto creando una cremina, ma si è agglomerato diventando una pasta bella soda e appiccicosa. Il sapore era decisamente buono.
Primo pensiero: LA FRIGGO. 😀

Ho rifatto questa ricetta diverse volte e sono riuscita più o meno ad ottenere delle dosi

  • 2 patate medie
  • 100g di miglio
  • limone
  • olio
  • sale
  • aceto

Ho lessato le patate. Le patate si lavano, si spazzolano in caso di terra, si mettono in una pentola, si ricoprono d’acqua fredda e si portano a bollore, aggiungendo poco sale nell’acqua. Nel frattempo ho lessato il miglio. Le istruzioni sulla confezione dicono di lavarlo, io non lo faccio mai. Guardo che non ci siano corpi estranei fra i granelli. Metto in pentola e ricopro con una quantità d’acqua pari al doppio del suo VOLUME. Anche per il miglio si parla di VOLUME, non di peso. Quindi come ho fatto?Ho preso una tazza, una ciotola quello che avevo sotto mano. Ho pesato il miglio. L’ho messo nella pentola. Nella stessa tazza/ciotola ho messo l’acqua. Ad esempio, se il miglio arriva a metà tazza allora ci metto 2 mezze tazze d’acqua. Se il miglio riempie la tazza allora di metto 2 tazze d’acqua. Classica cottura ad assorbimento.
Ci ho messo un cucchiaino di dado autoprodotto e ho portato a bollore. Il miglio è pronto quando ha assorbito tutta l’acqua. Ho spento e ho lasciato raffreddare. Importante: sia le patate che il miglio devono essere freddi. Ho preso un mixer, ci ho buttato dentro le patate pelate e a pezzi, il miglio, circa mezzo limone spremuto (ma va a gusti), un cucchiaio di aceto di mele, sale e olio qb (forse mezzo bicchiere, forse meno). Ho mixato tutto. Il composto deve appallottolarsi e formare una pasta soda e quasi filamentosa. Si prende una padella antiaderente, la si unge LEGGERMENTE d’olio e si mette a scaldare. Si formano delle polpettine, tipo falafel, magari aiutandosi bagnandosi le mani nell’acqua e si buttano in padella. Si possono girare quando sono ben dorate e si staccano quasi da sole dal fondo. Si lasciano dorare anche dall’altro lato e si servono. Sono buone anche fredde. L’impasto può essere conservato in frigorifero e finito poi il giorno dopo.
Come accompagnamento è ottima una salsina a base di senape fatta con un cucchiaino di senape, un cucchiaio di succo di limone, un pizzico di sale e olio qb. Si sbatte e si emulsiona con una forchetta. Oppure una salsa a base di zucca e capperi. Si fanno soffriggere i capperi in olio, si aggiunge la zucca a dadini, si fa soffriggere anche lei e si aggiunge acqua per coprire il tutto. Si lascia cuocere una decina di minuti, finchè la zucca non si sfalda. Si fa raffreddare un pochino, si passa tutto al frullatore aggiustando di sale e pepe.
Mi dicono anche essere buoni con la maionese, magari fatta con il tofu 🙂

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