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Zuppa orientale

Zuppa orientale

Zuppa orientale

In casa mia fa freddo. Ma l’avevo già detto e ripetuto.
Ho quindi bisogno di scaldarmi da dentro oltre che da fuori. Ultimamente bevo solo tè e tisane bollenti durante tutto il giorno (quando non sono in facoltà), quindi volevo qualcosa di liquido ma altrettanto aromatico per la sera.

Ho optato per dei sapori un po’ orientali, solo perché la salsa di soia con suo calore e col suo sapore, per me, fa subito comfort food. E poi anche perché sto studiando per diletto un po’ medicina tradizionale cinese, medicina ayurvedica e cucina macrobiotica.

Ho messo una padella sul fornello e ci ho grattugiato uno spicchio d’aglio e un pezzo di zenzero fresco. Ho aggiungo un cucchiaio di salsa di soia e ho aggiunto acqua qb per coprire tutto il fondo. Ho fatto stufare dolcemente. Intanto ho messo sul gas una pentola piena d’acqua per gli spaghettini, ho pelato e tagliato a fettine di circa 3-4 mm mezza rapa (solo mezza perché era di dimensioni anomale 🙂 ) e ho lavato e tagliato a pezzi di 1,5 cm foglie di cavolo nero. Una volta che aglio e zenzero si sono insaporiti ho unito le rape e dopo un paio di minuti anche il cavolo, ho coperto tutto col coperchio e ho fatto cuocere dolcemente. Il tutto deve rimanere un po’ brodoso, quindi ho aggiunto poco alla volta del brodo vegetale caldo oppure acqua calda. Intanto ho cotto gli spaghettini, meglio scegliere un tipo molto sottile. Una volta cotti li ho messi nella ciotola, a fianco ho messo i vegetali e poi ho coperto tutto col brodo rimasto nella padella. A me il brodo non basta mai, quindi faccio sempre delle aggiunte nella ciotola 🙂

Ho terminato tutto con del coriandolo fresco tritato. So che spesso risulta disgustosa. Il nostro primo approccio è stato orribile, lui cresceva serenamente nel fu mio orto, anzi, era l’unica cosa che cresceva rigogliosamente. Però che puzza. Si trovava all’ingresso dell’orto, quindi fungeva da monito verso chi voleva entrare a criticare 🙂

Zuppa Orientale Blog Cucina 001

Poi l’ho lasciato andare a frutto ed è stato veramente molto bello. Meno è stato spiluccare le infruttescenze 🙂

Comunque, secondo me è un aroma che ci sta in questo piatto, rinfresca e dona sapore.
Qui altre informazioni sul coriandolo, sia semi (che botanicamente sono frutti) che foglie.

Tips & Tricks
– ho provato la ricetta anche con le patate, si sfaldano e non mantengono la forma, ma rimane tutto molto più riempitivo 🙂 (e sì, mangio pasta e patate: carboidrati nun ve temo 🙂 )
– volendo si può mettere del peperoncino piccante. Se fresco lo preferisco in pezzetti (o in unico pezzo se poi lo si vuole eliminare) nel fondo di cottura insieme ad aglio e zenzero, altrimenti in polvere può essere aggiunto sia nel fondo che a fine cottura prima di impiattare.
– è un piatto totalmente oil-free. E non se ne sente la mancanza 😉

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