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Salame di cioccolato

Salame di Cioccolato

Non aspettatevi da me ricette elaborate di dolcetti pannosi e lussuriosi, non perché sia contraria in toto (va benissimo mangiarli una volta ogni tanto -che sia davvero consumo occasionale- se proprio abbiamo voglia o se capita l’occasione) ma perché non è il mio lavoro.

Questo è un finto salame di cioccolato (anche il “vero” salame di cioccolato è finto, perché non è un vero salame, ma lo chiamiamo così perché ricorda la forma: esattamente come le polpette di soia ricordano le polpette di carne o la carbonara vegana ricorda la carbonara tradizionale) a base dei miei amatissimi fagioli neri.

I fagioli neri, come tutti i legumi, presentano un buon quadro proteico, una buona fonte di carboidrati complessi, pochi grassi ed un ottimo quantitativo di fibra alimentare. Oltre a vitamine del gruppo B e sali minerali.
Tutto ciò si traduce in un alimento molto versatile, con un profilo nutrizionale invidiabile e che ci permette di saziarci come si deve.

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Hummus e creme di legumi

Hummus e creme di legumi

Partiamo da una considerazione importante: l’hummus non ha una vera ricetta. Ognun* lo prepara come vuole, come piace, con quello che si ha in casa e va bene così.
Inoltre è vero che è il piatto d’eccellenza dei vegan (diciamolo, tutt* abbiamo portato l’hummus da qualcun* o lo abbiamo preparato quando avevamo ospiti), ma è anche vero che è sempre stato spazzolato in tempo zero da tutt*.

La sua popolarità nasce dalla sua semplicità di esecuzione, dal suo ottimo sapore, dalla sua ottima consistenza e dalla varietà di sapori che si possono combinare. Va bene davvero per tutte le età, per ogni esigenza, per ogni occasione.

A livello nutrizionale ci interessa molto perché troviamo proteine vegetali e fibre date dai legumi e dalla crema di sesamo, sali minerali importanti come calcio, ferro, fosforo e magnesio dati dalla crema di sesamo, vitamine del gruppo B sempre dai legumi e vitamina C data dal succo di limone che ci aiuta ad assorbire meglio i sali minerali.

Crumble di mele

Crumble di Mele

Ho sempre snobbato le mele cotte, sia nella loro versione tradizionale che in versione elaborata come crumble. Ovviamente trovavo tutto poco dolce, poco appetibile e poco goloso. Con il tempo il mio palato si è abituato ai sapori meno dolci e meno lussuriosi dati dalla combo grasso+zucchero, oggi gli zuccheri della frutta mi sembrano dolcissimi e buonissimi.

Il crumble è composto da una base di frutta e da una simil-frolla burrosa sbriciolata, il tutto messo in forno fino a cottura. In questo caso ho optato per un dolcino completamente gluten free (ho usato fiocchi d’avena certificati), senza zuccheri raffinati, con una buona fonte di acidi grassi monoinsaturi come l’olio evo, che regge molto bene alle alte temperature. Ho aggiunto anche dei fiocchi di legumi per alzare leggermente le proteine e l’effetto saziante.
Il miso di nocciole è di mia produzione, lascia un buon retrogusto nocciolato e sapido, per esaltare la dolcezza della frutta. Ho messo anche della cannella controllare il picco glicemico e per ingannare il palato con un sapore dolce fittizio.

Creme di frutta a guscio e semi

Creme di frutta a guscio e semi

Nella mia cucina è sempre presente almeno una crema di frutta a guscio. Si tratta di frutta secca o semi frullati fino a ridurli in crema, che può essere utilizzata per un milione di preparazioni, sia dolci che salate. In particolare uso crema di nocciole, crema di mandorle, crema di arachidi e crema di sesamo, tutte al 100% senza zuccheri né oli vegetali aggiunti. [Ricordo che le arachidi sono legumi, ma grazie alla loro particolare composizione ricca di grassi viene unita al gruppo della frutta a guscio]

Polpettine di miglio

Polpettine di miglio

Da amante e promotrice dell’alimentazione vegetale, spesso vengo tacciata di alimentarmi con becchime per uccelli. Beh, nulla di più vero, in particolare quando cucino il miglio!
Il miglio è un cereale minore privo di glutine, sfruttato e commercializzato principalmente per i soggetti celiaci o intolleranti (e per i volatili, ovviamente).

La realtà è che il miglio è un cereale ricchissimo di nutrienti e veramente molto versatile. Innanzitutto contiene una discreta quantità di proteine, paragonabile a quella della pasta di grano duro; secondariamente ha una composizione in micronutrienti molto interessante, in particolare risulta molto ricco di ferro, magnesio e vitamine del gruppo B. Per questi motivi consiglio di introdurlo in uno schema dietetico settimanale, in sostituzione ad una porzione di riso o pasta: variare le fonti di carboidrati complessi permette di variare le fonti di sali minerali e vitamine, pur a parità di carboidrati e proteine.

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