Con la laurea triennale in Tecniche Erboristiche ho acquisito delle competenze tecniche che mi servono ancora oggi per valutare in modo oggettivo gli integratori alimentari.
La fitoterapia è una scienza millenaria su cui si basa la moderna farmacologia ed esistono tantissimi studi scientifici a supporto dell’utilizzo di diverse piante ed estratti di piante nel trattamento di disturbi leggeri o di vere e proprie patologie (per esempio in alcuni casi il trattamento fitoterapico è sovrapponibile al trattamento farmacologico).
Per questo motivo è importante evitare di assumere preparati non idonei alle proprie necessità, evitare di assumere preparati per una patologia autodiagnosticata, evitare di assumere preparati senza essersi consultati col proprio medico curante o altro
professionista esperto in materia, evitare l’assunzione di integratori alimentari se sono già in corso terapie farmacologiche. Non è vero che tutto ciò che è naturale ci fa bene, è vero che in natura esistono piante dalla potente azione fitoterapica e farmacologica e che possono causare diversi problemi di salute.
Oltre al razionale d’utilizzo risulta fondamentale affidarsi ad aziende che producano prodotti fitoterapici in maniera corretta e col giusto quantitativo di principio attivo d’interesse.
Esistono migliaia di prodotti sul mercato, spesso accompagnati da claims salutistici verificati, ma l’efficacia dipende da diversi fattori.

Durante le consulenze alimentari affronto sempre l’argomento, cercando di consigliare integratori alimentari davvero necessari (ad esempio nel caso di comprovate carenze nutrizionali) e prodotti da aziende che conosco da anni.
Una delle cose che dico sempre è che l’integratore alimentare da solo è difficile che faccia sparire la sintomatologia nell’immediato o che curi il disturbo riscontrato. Tuttavia se usati nella maniera corretta possono essere un validissimo aiuto nelle terapie nutrizionali e farmacologiche, coadiuvando lo stato di benessere generale.